Certificazione ECOLABEL per i Servizi di Pulizia: una guida pratica ai documenti e alle procedure
- Marketing AFIDAMP
- 11 apr
- Tempo di lettura: 5 min

La certificazione Ecolabel UE per i servizi di pulizia è un marchio ufficiale dell’Unione Europea, riconosciuto a livello comunitario, che identifica le imprese di pulizia che offrono servizi con ridotto impatto ambientale. Un marchio importante che permette alle aziende certificate di distinguersi sul mercato e di ottenere un punteggio maggiore nei bandi pubblici e nelle gare d’appalto e di contribuire alla tutela dell’ambiente. I criteri per l’assegnazione del marchio Ecolabel UE ai servizi di pulizia di ambienti interni sono definiti nella Decisione 2018/680/UE della Commissione del 2 maggio 2018, aggiornata al 29 marzo 2023. Responsabili per l’assegnazione della certificazione sono il Comitato per l’Ecolabel ed Ecoaudit e ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
I solidi rapporti che AFIDAMP ha con ISPRA hanno permesso di organizzare un workshop dedicato proprio alle imprese di pulizia, per chiarire tutti gli aspetti pratici e l’iter da seguire per ottenere la certificazione.
Ha spiegato il Direttore di AFIDAMP, Stefania Verrienti: “AFIDAMP svolge da sempre un ruolo importante di divulgazione, informazione e approfondimento tecnico nei confronti degli associati e delle imprese del proprio settore. Questo anche grazie alla sua presenza nei più importanti contesti nazionali e internazionali e alla collaborazione con gli enti più importanti. Il seminario organizzato con ISPRA vuole essere una guida utile e concreta per accompagnare le imprese di pulizia a ottenere una certificazione di grande rilievo per il loro lavoro”.
Il workshop, guidato da Domenico Zuccaro, Giulia Maggiorelli e Clara Martemucci di ISPRA è stato creato come un vero e proprio percorso a tappe, capace di sviscerare tutti gli elementi più rilevanti per comprendere i requisiti per ottenere la certificazione, la documentazione da presentare e la procedura di richiesta. Durante il corso sono anche state analizzate le diverse problematiche emerse e le modifiche in atto, proprio per aiutare le aziende a orientarsi al meglio in un iter non sempre semplice, ma molto importante.
“La certificazione Ecolabel UE rappresenta un’opportunità concreta per le aziende di distinguersi nel mercato per l’attenzione all’ambiente e alla qualità del servizio -ha spiegato Domenico Zuccaro-. I criteri di assegnazione sono molto rigorosi, ma raggiungibili e consentono di avere un approccio sostenibile e qualificato alle pulizie professionali”. E’ proprio ISPRA a svolgere l’istruttoria tecnico-amministrativa delle domande di concessione del marchio Ecolabel UE, istituire e curare i registri delle licenze e dei prodotti certificati, diffondere la conoscenza del marchio presso il pubblico e le imprese. A seguito della presentazione della domanda alla sezione Ecolabel Italia del Comitato c/o ISPRA e alla sua valutazione tecnico-amministrativa da parte di ISPRA, la stessa invia alla sezione Ecolabel del Comitato la relazione contenente il proprio parere e quest’ultima prende una decisione in merito alla domanda del richiedente.
La Decisione 2018/680/UE della Commissione del 2 maggio 2018, aggiornata al 29 marzo 2023, come spiegato durante il workshop da Giulia Maggiorelli si applica a servizi professionali di pulizia ordinaria, ovvero erogati almeno con cadenza mensile, fatta eccezione per la pulizia dei vetri, considerata ordinaria qualora sia effettuata con cadenza almeno trimestrale. Riguarda i servizi erogati all’interno di edifici commerciali, istituzionali, altri edifici accessibili al pubblico e abitazioni private e comprende anche uffici, impianti sanitari e aree ospedaliere accessibili al pubblico (per esempio corridoi, sale d'attesa e sale di riposo). Non sono invece comprese le attività di disinfezione, le attività di pulizia effettuate presso siti produttivi né le attività per le quali i prodotti di pulizia sono forniti dal cliente.
Sono 7 i criteri obbligatori da rispettare (Uso minimo di prodotti detergenti Ecolabel UE/ISO I; Dosaggio detergenti; Uso minimo di prodotti in microfibra; Formazione del personale; Elementi base di un sistema di gestione ambientale; Raccolta differenziata presso i locali del richiedente; Utilizzo del logo Ecolabel UE), mentre 12 sono i criteri facoltativi (Maggiore uso di prodotti detergenti Ecolabel UE/ISO I; Utilizzo prodotti concentrati; Maggior uso di prodotti in microfibra; Utilizzo tessili Ecolabel UE/ISO I; Requisiti energetici su aspirapolvere e lavatrici; Possesso di certificazione ISO14001 e/o registrazione EMAS; Qualità del servizio (ISO 9001); Efficienza flotta aziendale - veicoli ibridi o a emissioni zero; Altri servizi e prodotti Ecolabel UE/ISO I in uso presso l’azienda e/o il cantiere). Tra questi l’impresa potrà scegliere fino al raggiungimento minimo di 14 punti. E’ importante sapere che i requisiti non si applicano a un solo cantiere, ma vanno rispettati nel complesso dell’attività dell’impresa e che gli organi competenti effettueranno delle visite di controllo.
Durante il workshop sono quindi stati approfonditi e analizzati nel dettaglio, voce per voce, tutti i criteri obbligatori e facoltativi, specificando quali prodotti sono conformi all’ottenimento della certificazione (detergenti, tessili, accessori per la pulizia, macchine aspirapolvere, lavatrici, asciugamani elettrici e prodotti di consumo) e quali punteggi portano, come compilare Annual Data e Verification Form e con quali scadenze inviarli ogni anno, quali regole seguire per la formazione del personale, per lo smaltimento dei rifiuti, le flotte aziendali. E’ stato inoltre illustrato quali documenti e moduli compilare (e come farlo) per non commettere errori. A questo scopo una parte del workshop è stata dedicata a esplorare tutte le possibili e più comuni richieste che vengono fatte e anche a spiegare, passo dopo passo, come compilare correttamente la domanda.
Solo con una corretta procedura e presentazione dei documenti richiesti è infatti possibile superare agevolmente le richieste per la certificazione e ottenere il marchio Ecolabel. Andrà in ogni caso sempre documentato come si intende utilizzare il marchio ottenuto. La domanda di concessione della licenza d’uso del Marchio Ecolabel EU deve essere inviata all’Organismo Competente italiano (Comitato Ecolabel-Ecoaudit) che, per la propria attività, si avvale del supporto Tecnico della Sezione Ecolabel di ISPRA. Contestualmente alla preparazione della domanda bisogna procedere con la preregistrazione sul sito ECAT. Al momento del ricevimento della domanda o all’avvio dell’istruttoria da parte di ISPRA, si potrà finalizzare la registrazione su ECAT. I diritti di istruttoria, infine, devono essere pagati a ISPRA, non sono restituibili e vanno a coprire le eventuali spese per le verifiche di controllo stabilite dal Comitato, incluse le visite ispettive. Il contratto va registrato dal richiedente all’Agenzia delle Entrate.
Il percorso prosegue, come ha commentato Maggiorelli, anche dopo l'assegnazione della licenza Ecolabel UE. I relatori hanno infatti ricordato che l’impresa richiedente è tenuta a comunicare con cadenza massima di 4 mesi eventuali modifiche all’elenco dei siti di lavoro in cui eroga i servizi di pulizia certificati Ecolabel UE, indicando il primo e l'ultimo giorno di attività presso ciascun sito. Non è necessario l’invio se non sono intervenute modifiche. ISPRA ha infine evidenziato che le licenze attualmente in vigore sono valide fino al 31/12/2027 e che è prevista una revisione dei criteri Ecolabel UE per i servizi di pulizia di ambienti interni nella seconda metà del 2025, gestita dalla Commissione europea.
ISPRA sarà presente allo stand AFIDAMP in occasione della Fiera ISSA PULIRE, in programma a Rho Fiera – Milano dal 27 al 29 maggio, per dare ulteriori spiegazioni o approfondimenti sulla procedura e su tematiche di interesse generale relative alla certificazione.
Informazioni utili
I documenti necessari sono scaricabili dal sito della Commissione europea: CLICCA QUI
oppure attraverso ISPRA: CLICCA QUI
Per l’invio della domanda di concessione/rinnovo/estensione: documentazione e moduli di richiesta
Comitato Ecolabel–Ecoaudit - comitato.ecolabel@ispra.legalmail.it
Per informazioni di natura amministrativa: contratti, utilizzo del marchio, pagamenti
Segreteria del Comitato - segreteria.ecolabel@isprambiente.it
Per informazioni di natura tecnica: criteri, manuali
ISPRA – Servizio Certificazioni Ambientali, Sezione Ecolabel - ecolabel@isprambiente.it