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Il Presente e il Futuro del mondo del mondo del Cleaning professionale

Transizione ecologica, costo delle materie prime, valorizzazione sui mercati stranieri, automazione e formazione sono le leve da utilizzare per far crescere le aziende del Cleaning. Il ruolo di AFIDAMP sui principali tavoli di lavoro nazionali e internazionali.

 

Sono molte le sfide che il comparto del Cleaning professionale si trova ad affrontare in questi anni. Le imprese si trovano a operare in un mondo che cambia rapidamente e  incontrano la necessità di rispondere a nuove richieste del mercato, restando al contempo efficienti e migliorando il proprio business. In questa fase la forza di un’associazione di categoria come AFIDAMP diventa fondamentale per portare avanti le istanze più rilevanti per il settore.

Ne ha parlato il Presidente, Giuseppe Riello, nel corso del convegno Cleaning Più, organizzato da Quine e Dimensione Pulito. “AFIDAMP – ha commentato Riello- è stata capace in questi anni di cogliere e anticipare tutte le esigenze del settore, di essere presente sui principali tavoli di lavoro nazionali e internazionali, creando così i presupposti per far sentire la propria voce in fase normativa e legislativa. Importantissimo il nostro ruolo nei contesti in cui si parla di transizione ecologica. In questo ambito, che vede le aziende fare molti investimenti, AFIDAMP svolge da sempre un ruolo importante, che la vede a fianco del legislatore nella definizione delle norme per il settore. Non dobbiamo dimenticare che le aziende devono certamente investire, ma anche mantenere la solidità del proprio business. Il ruolo dell’associazione, partecipe del cambiamento dall’inizio, ci consente di potere gestire meglio tutte le situazioni”.


Un coinvolgimento che consente all’associazione, e ai propri associati, di essere presenti fin dalle prime fasi nelle decisioni importanti per il futuro del proprio comparto. L’organizzazione associativa tramite Gruppi di Lavoro e Focus Teams, dedicati a temi specifici, riesce a portare avanti temi e istanze di rilievo per tutti i soci. Ne è un esempio il Focus Team Macchine Autonome che sta lavorando per definire le linee guida per il lavoro dei robot, come ha spiegato Stefano Grosso, sempre nell’ambito del convegno. “L’automazione è un tema rilevante per il nostro settore, che può portare sicuramente a un’evoluzione del modo di lavorare e di erogare i servizi. Nel nostro comparto, però, si parla più facilmente di Cobot, ovvero di collaborazione uomo-macchina, piuttosto che di Robot.


Le nuove tecnologie, lavorando in sinergia con gli esseri umani, consentono di automatizzare le attività routinarie, liberando risorse e migliorando le condizioni lavorative. Tuttavia, siamo ancora nelle prime fasi di sviluppo e meno del 10% dei processi può essere completamente automatizzato”. Pur non rivoluzionando il settore, i cobot aumentano la complessità, richiedendo una maggiore attenzione a temi come la privacy e la sicurezza, ma offrono anche vantaggi in termini di sostenibilità ambientale. Proprio per guidare questi passaggi, garantendo efficienza e sicurezza, AFIDAMP sta lavorando attivamente, anche per generare progetti di valore per tutti i soci.


Tra i punti cardine dell’associazione anche la valorizzazione del Made in Italy, come espresso con il progetto Italian Golden Suppliers, proposto all’ultima edizione di Interclean. Il brand Made in Italy, come ha sottolineato Alessandro Panico, in rappresentanza del Gruppo di Lavoro Affari Internazionali di AFIDAMP, è uno dei più importanti a livello mondiale, un patrimonio al quale le aziende del nostro Paese potrebbero accedere senza costi, sfruttando ciò per cui siamo apprezzati nel mondo: personalizzazione, creatività, flessibilità, senso pratico, estrema perizia tecnica unita ad altrettanta cura estetica. Il settore del cleaning professionale è un fiore all’occhiello: le eccellenze del cleaning Made in Italy, rappresentano una quota rilevante nel mercato mondiale. “L’attuale situazione geopolitica e macroeconomica -prosegue

Panico- ci insegna che è fondamentale accelerare e implementare nuove strategie di export che includano l'esplorazione di mercati internazionali emergenti e la valorizzazione delle nostre specificità nei mercati più maturi. Rappresentare con efficacia all'estero le "proposte uniche di valore" del settore del cleaning professionale Italiano risulta strategico per poter esportare il nostro modo di intendere il pulito e creare opportunità di business, nel dialogo con le istituzioni straniere”.


Il peso significativo delle imprese italiane del Cleaning professionale, a livello nazionale e internazionale, aumenta proprio creando associazione e affrontando insieme, con competenza e sinergia, tutti i cambiamenti di un mondo imprenditoriale in rapida evoluzione.










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